Il club Colosseo Granata, con il presente comunicato, intende vivamente dissociarsi da chi, oltre a non avere il benché minimo diritto ad essere considerato tifoso, neanche ha la prerogativa per essere definito cittadino, nel senso di colui che dovrebbe far parte di una comunità “civile”. Ci si riferisce a coloro i quali hanno pensato, disinvoltamente, di aggredire una ragazza, la quale ha il “torto” di essere la figlia dell’allenatore della squadra che domani affronterà la Salernitana. Il calcio, la fede, non sono e non devono essere questo. Il calcio è e deve essere passione genuina. Quello che è successo è tutt’altro. È delinquenza, è strafottenza, è arroganza di chi si vede sempre e comunque impunito.
Per queste ragioni, manifestiamo la nostra piena solidarietà alla giovane salernitana, al suo papà Gianluca, ed alla famiglia tutta, auspicando che la cattiva e becera, oltre che vile azione di pochi, non possa offuscare l’immagine della stragrande maggioranza della comunità salernitana, distante anni luce da tutto questo. Infine auspichiamo che le autorità competenti possano individuare ed adeguatamente punire coloro i quali si sono macchiati di questo grave episodio.
Il Club Colosseo Granata
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